La Veine Verte – La renaissance agro-écologique de l’Afrique de l’Ouest

di Sara de Sousa Correia · Portogallo · 2021 · 92' · Festival delle Terre

giovedì 22 Maggio 2025
16.30
Nuovo Cinema Aquila

La renaissance agro-écologique de l’Afrique de l’Ouest

“La vena verde” vi porta in un viaggio attraverso cinque paesi dell’Africa occidentale. Verso luoghi e persone dove il cambiamento è già in atto.

Per secoli, i grandi imperi dell’Africa occidentale hanno tratto la loro ricchezza da fiumi come il Volta e il Niger, le loro “vene blu”.

Oggi, dopo decenni di colonizzazione, la resilienza alimentare delle rive di questi fiumi è in pericolo e la cultura endogena si sta perdendo a vantaggio di una società di transizione sempre più urbanizzata e industrializzata.

La Nigeria, attraverso la storia di Beatrice, dimostra i limiti di un sistema in declino.

Mentre sulle rive del Niger, in Mali, stanno emergendo i primi elementi di una risposta. “Il mio primo contatto con l’agricoltura è avvenuto tramite Internet”, racconta Ousmane, un ex calciatore che ora ha lasciato i campi da calcio per altri terreni.

In Burkina Faso gli agricoltori avvelenati dai pesticidi sono una costante, una situazione che ha spinto gli scienziati e gli agricoltori a cercare soluzioni alternative, basate sulla collaborazione.

In Ghana, gli studenti cercano di promuovere le culture ancestrali e di riconquistare la sovranità alimentare locale.

I membri della comunità Rastafariana chiedono che venga tutelata la salute di Madre Terra e dei singoli individui.

“Questo è il momento del Rinascimento africano”, afferma Godfrey Namudjo, fondatore di Songhaï, centro di formazione agroecologica in Benin, di fama mondiale.

Una corrente di consapevolezza, idee e iniziative circola e si sviluppa nell’Africa occidentale, come una potente vena verde che nutre e fertilizza la terra.

Sara de Sousa Correia

Regista e artista il cui lavoro nasce dai paradossi temporali del paesaggio rurale, incentrati sulle ecologie umane.

Fin dall’inizio, i film di Sara sono tutti realizzati nel contesto del cinema di retribuzione, un cinema che nasce per restituire qualcosa alla comunità.

Il suo primo lungometraggio documentario, “Hortas Di Pobreza” (68′) Guinea-Bissau, 2010, sulla dipendenza dei contadini tribali dal mercato d’esportazione, ha ricevuto un premio come miglior film lusofono (Festin, 2011).

Attualmente sta producendo la serie SEED ACT. Nel 2015 ha presentato in anteprima il primo episodio di cinque episodi “Atto I: Raccogliere per seminare” (17′).

Nel 2021 ha diretto “La vena verde: la rinascita agroecologica dell’Africa occidentale” (2021, documentario sull’Africa occidentale) e il cortometraggio documentario musicale Colheita (in Brasile, 2021).

Ritorno alle radici dei sistemi alimentari sostenibili

Il documentario “La vena verde – La rinascita agroecologica dell’Africa occidentale” presenta una serie di fiorenti progetti agricoli.
I piccoli agricoltori nutrono gran parte della popolazione dell’Africa occidentale, soprattutto nelle città in crescita. Nel film, iniziative dal basso e partnership tra ricerca e società civile incoraggiano e stimolano l’appetito per qualcosa di più: più cibo sano, più diversità, più futuro.
È urgentemente necessaria un’ampia trasformazione verso un’agricoltura sostenibile, resiliente e produttiva in Africa occidentale.
Solo così può soddisfare la fame di una popolazione in crescita senza mettere a repentaglio i mezzi di sussistenza delle generazioni future. Il concetto di una “Rivoluzione Verde” unidimensionale basata su crescita, monocoltura e prodotti agrochimici ha fatto il suo tempo. La preservazione e lo sviluppo della fertilità del suolo sono al centro di questa rinascita agroecologica.

“Un uomo affamato è un uomo arrabbiato”.

“La vena verde” vi porta in un viaggio attraverso cinque paesi dell’Africa occidentale. Verso luoghi e persone dove il cambiamento è già in atto. Campi fertili, foreste e giardini contrastano con le baraccopoli della città nigeriana di Lagos, con i suoi 14 milioni di abitanti. Nel film, l’agronoma nigeriana Beatrice Aighewi afferma: “Un uomo affamato è un uomo arrabbiato”. Perché l’agricoltura non solo nutre, ma crea anche pace, sicurezza e riduce le migrazioni. Per i piccoli agricoltori che nutrono gran parte della popolazione dell’Africa occidentale, questo è un compito enorme.
“The Green Vein – La rinascita agroecologica dell’Africa occidentale” è un documentario, prodotto dal programma r4d, sul movimento agroecologico dell’Africa occidentale. “Scienza, società civile e arte si intrecciano in ‘The Green Vein’ per creare un mezzo suggestivo per comunicare la conoscenza della ricerca”, afferma Claudia Zingerli, coordinatrice del programma r4d. Soprattutto con la ricerca fortemente orientata all’applicazione nell’area tematica della “sicurezza alimentare”, la comunicazione con e verso le basi è fondamentale. “Le persone e l’ambiente dovrebbero beneficiare dei risultati della ricerca il prima possibile”, spiega Claudia Zingerli.