System Change

di Klaus Sparwasser · Germania · 2023 · 90' · Festival delle Terre

venerdì 23 Maggio 2025
16.30
Nuovo Cinema Aquila

2.000 poliziotti contro 200 attivisti nella foresta: il dramma che circonda la distruzione di un’antica foresta nel cuore della Germania, per far posto a un’autostrada insensata, simboleggia l’ignoranza dei politici di fronte alla crisi più grave che abbia mai colpito l’umanità e le speranze infrante delle giovani generazioni in un futuro migliore. 

Duemila poliziotti contro duecento attivisti in ​​un’antica foresta nel cuore della Germania, che dovrebbe far posto a un’autostrada senza senso.

Per quarant’anni la lotta contro la costruzione di questa autostrada è andata avanti a livello politico e legale, ma ora lo Stato, per conto del governo federale, ha deciso di portarla avanti, nonostante ogni resistenza.

Il dramma che circonda la deforestazione di Dannenröder costituisce il filo conduttore di un film sulle speranze deluse della giovane generazione in un futuro migliore.

Tutto ruota attorno alla loro rabbia crescente, all’ignoranza dei politici di fronte alla più grande crisi che abbia mai colpito l’umanità e al potere apparentemente indistruttibile degli interessi del capitale sulle presunte intenzioni di costruire un futuro sostenibile.

Ma la resistenza continua, contro la distruzione della natura, contro l’industria fossile e contro l’ulteriore sfruttamento del mondo.

Gli attivisti dicono: “stanno cercando di seppellirci, ma dimenticano che siamo semi”.

Continueremo a tornare. Ritorneranno.

È tempo di cambiare. Ne abbiamo abbastanza.

Klaus Sparwasser

Klaus Sparwasser ha studiato biologia in diverse università in Germania, con un particolare interesse per zoologia, evoluzione, anatomia comparata ed ecologia. Il lavoro accademico lo ha portato a sviluppare un particolare interesse per l’impatto dell’uomo sui sistemi naturali. Poiché la biologia sembrava offrire un “valore economico limitato”, ha conseguito un dottorato di ricerca in farmacologia clinica finanziato dal Land dell’Assia.

Per i successivi 25 anni ha cercato di non farsi disfare dal difficile equilibrio tra il lavoro quotidiano in una delle più grandi multinazionali farmaceutiche e il lavoro nel settore in cui fondamentalmente desiderava lavorare, ma che non generava entrate sufficienti per il sostentamento e per tutto il necessario per produrre film.

In quel periodo, ha iniziato a viaggiare nei luoghi più remoti del mondo, ha scritto delle sue spedizioni su riviste di viaggio, è diventato un collaboratore abituale di riviste scientifiche di successo e ha iniziato a realizzare documentari per la televisione tedesca.

Negli ultimi due decenni ha prodotto diverse serie ambientali e documentari naturalistici di grande successo, principalmente per la televisione tedesca, dal 2017 insieme al suo amico e collega regista Phil Hattingh.