Sabato 23 novembre 2013 il Comitato “S’Arrieddu per Narbolia”, con la collaborazione del “Centro Internazionale Crocevia” ed il sostegno di “Terra Gramsci”, organizza a Narbolia una serata all’interno della quale saranno proiettati alcuni dei documentari provenienti dal Festival delle Terre.
La manifestazione si svolgerà presso il Centro Polifunzionale del Comune (Piazza A. Segni) e inizierà alle 18,00 con la presentazione dello studio “Green Land Grabbing – Furtovoltaico e accaparramento di terre in Italia – Sardegna”, facente parte del rapporto “La concentrazione e l’accaparramento delle terre e le lotte contadine in Europa»” presentato dal Coordinamento Europeo di Via Campesina e da Hands off the Land network alla Comunità Europea nel mese di giugno 2013, col contributo di 25 Organizzazioni non Governative di 11 Paesi Europei. Il caso studio presentato per l’Italia è quello delle serre fotovoltaiche di Narbolia.
“La concentrazione e l’accaparramento di terre non avviene solo nei paesi in via di sviluppo; questi due fenomeni si verificano oggi anche in Europa. Questo rapporto, rivela uno scandalo tenuto segreto: solo 3% dei proprietari terrieri sono giunti a controllare la metà delle terre coltivabili. L’accesso alla terra è una delle condizioni principali per realizzare una sovranità alimentare in Europa e dovrebbe essere dato a quelli che la coltivano.” Così dice Silvia Doneddu del Centro Internazionale Crocevia, che presenterà lo studio.
Si proseguirà poi con un breve filmato sul Festival delle Terre Sardegna 2013.
In seguito sarà proiettato il documentario “Terra nera” di Simone Ciani e Danilo Licciardello che parla del pericolo incombente sulla foresta pluviale del Congo dove l’Eni ha avviato un programma per l’estrazione di sabbie bituminose dalla cui lavorazione ricaverà petrolio e delle Tar Sands In Alberta – Canada che la Shell e altre corporation estraggono da mezzo secolo con conseguenze devastanti per la salute della popolazione.
Dopo un breve buffet freddo, alle 20,30 circa sarà proiettato il documentario “L’età del cemento” di Mario Petitto. Campi coltivati, prati verdi e boschi che lasciano il posto a villette, centri commerciali ed ecomostri, per lo più al centro di interessi speculativi poco chiari. Una colata grigia che investe la Lombardia al ritmo di 100mila m2 al giorno, divorando la Pianura Padana.
Chiuderà la serata di proiezioni “Camminavamo sulla Terra” del Centro Internazionale Crocevia. Un’indagine sul fenomeno dell’accaparramento di terre in Sardegna che denuncia le speculazioni che si nascondono dietro la falsa chimera della green economy. Il negativo impatto ambientale e la sottrazione dei terreni fertili sono le conseguenze del furto del diritto a produrre ai danni dei contadini e degli allevatori sardi. Anche qui si parlerà delle serre fotovoltaiche di Narbolia.
L’ultima parte della serata sarà dedicata alle riflessioni sui documentari e alle discussioni con il pubblico. Saranno presenti anche rappresentanti di altri Comitati che lottano contro la sottrazione delle terre agricole per pure speculazioni finanziarie e sono stati invitati anche il Sindaco di Narbolia e il Sindaco di Seneghe dove l’Amministrazione e la popolazione sono preoccupati e si oppongono al progetto geotermico “Cuglieri” che ha come fine lo sfruttamento dell’energia geotermica nel territorio del Montiferru.
“In Sardegna importiamo più dell’80% dei prodotti agroalimentari che consumiamo. Di quello che mangiamo ne produciamo meno del 20%. Organizziamo questi incontri perché vogliamo sensibilizzare la nostra comunità sull’importanza della sovranità alimentare e quindi sui pericoli che corriamo se non salvaguardiamo i nostri terreni agricoli proteggendoli dalla loro distruzione o dalla loro rapina.” sostiene Pietro Porcedda del Comitato organizzatore.