La lotta di alcune decine di ambientalisti per salvare gli alberi di Gezi Park si trasforma nel più grande movimento politico per i diritti umani che la Turchia abbia mai conosciuto. Il film è un’istantanea su quanto abbiamo visto e su quanto ci è stato raccontato. Le voci: studenti, avvocati, architetti, giornalisti, attivisti; giovani e meno giovani; ricchi e poveri; incazzosi e gioiosi; coraggiosi e spaventati. Le immagini: l’occupazione pacifica di Gezi Park, la gioia nell’opporsi a una scelta assurda; la violenza della repressione, lo sbigottimento nell’essere “violentati”; l’invenzione della protesta silenziosa, la moltitudine di piazza Taksim. Le ragioni: la gentrificazione di Istanbul, un’islamizzazione che vieta il consumo di alcolici la sera, la limitazione alle libertà individuali, un potere sempre più sordo, la censura che ha provato a nascondere la protesta. La pluralità dei manifestanti, diversissimi tra loro, uniti in un’inaspettata alleanza contro gli abusi del potere.
CLAUDIO CASAZZA
Claudio Casazza (1977), dopo una tesi su Robert Altman e varie esperienze nel campo della critica inizia a fare film, prima frequentando la Scuola Civica di Milano poi sperimentando sul campo. Realizza il documentario autoprodotto “Era la citta dei cinema” sui cinema milanesi ora scomparsi (2009) e un altro documentario “I frutti puri impazziscono – Frammenti di Altro Lario” (2010). Entrambi i lavori sono presentati in vari festival. Nel 2010 partecipa anche al Milano Film Festival con il cortometraggio “Mutuo Soccorso”.
Nel 2012 e selezionato per il laboratorio “Nutrimenti terrestri-nutrimenti celesti” organizzato da Filmmaker. Frequenta poi FareCinema, corso di alta specializzazione cinematografica sotto la supervisione di Marco Bellocchio, all’interno del quale cura regia e montaggio del backstage di “Frammenti”, cortometraggio con regia di Franco Piavoli.
Sempre nel 2012 gira il mockumentary “Il vento fa suo il giro” e cura la fotografa di un cortometraggio con Piergiorgio Bellocchio.
Tra la fine del 2012 e il 2013 completa “HABITAT [PIAVOLI], ritratto del famoso regista bresciano, film selezionato in concorso ItalianaDoc all’ultimo Torino Film Festival.
STEFANO ZOJA
Stefano Zoja (1979) lavora come videomaker e giornalista freelance. Socio fondatore di Insolito Cinema, società di produzione video, che combina attività in ambito commerciale (fra i clienti Telecom, Schweppes, Vogue, Eurosport) con produzioni di argomento sociale (Unicef, Comitato elettorale per Giuliano Pisapia sindaco di Milano), cui contribuisce come autore, operatore e montatore. In passato ha lavorato a documentari e reportage video in Italia e all’estero, con diverse partecipazioni a festival nazionali e internazionali, come regista – “Appunti sulla sabbia” (Sudafrica, 2010), “Oltre Mumbai” (India, 2007) – e sceneggiatore o operatore – “Movimento per 21 pianoforti”, “40 passi. La verde Brianza e la città infinita”, “Con le ruote per terra”.
Come giornalista ha lavorato presso testate video (Tg5, Telelombardia) e, da freelance, ha pubblicato articoli, fotografie e video su diverse testate di rilevanza nazionale (Corriere.it, Avvenire, Famiglia Cristiana, Altreconomia, Donna Moderna, Peacereporter, OpenDemocracy.net).
Ha conseguito un master in Giornalismo internazionale presso la City University di Londra e una laurea specialistica in Cinema, televisione e comunicazione multimediale presso la Iulm di Milano.
CARLO PREVOSTI
Carlo Prevosti (1978) si laurea in storia e critica del cinema con una tesi sul rapporto tra realtà e finzione nel cinema documentario. Dopo alcune esperienze di critica cinematografica e al palinsesto di Sky Cinema Classic, nel 2010 realizza i documentari “Con le ruote per terra” (con Andrea Boretti) e “Sentire il mio passo sul sentiero” (con Jacopo Santambrogio) selezionati e premiati in numerosi festival italiani ed internazionali. Nel 2012 partecipa al progetto documentario collettivo “Milano 55,1”, e ha recentemente completato il suo terzo documentario “Movimento pe 21 pianoforti”. E’ coautore del volume “I Dispersi – Guida al cinema che non vi fanno vedere” edito nel 2011 da Falsopiano.
DUCCIO SERVI
Duccio Servi lavora come Sound Mixer, Sound Designer Free Lance; ha curato il sound design di numerosi cortometraggi e documentari tra cui “Habitat -Piavoli” di Claudio Casazza, “Nila Duerme” di Paolo Marelli e Giovanni Del Dotto, “Argentina, voci di una rivolta” di Lorenzo Conte e “Il debito della democrazia” di Davide Barletti. È’ autore e regista del corto LiberoProfessionista con Jacopo Costa Buranelli e di “Lamortelafanciulla”.
BENEDETTA ARGENTIERI
Benedetta Argeniteri dopo studi in Inghilterra, torna in Italia dove lavora come giornalista per Il Corriere della Sera, è redattrice del blog “La Ventisettesima Ora”. Attualmente si trova negli Stati Uniti per un master in giornalismo internazionale alla Columbia University.