The Micro Debt

di Tom Heinemann · Danimarca · 2010 · 58' · IN CONCORSO · Festival delle Terre

giovedì 9 Maggio 2013
17.00
Nuovo Cinema Aquila

Per decenni, il Microcredito è stata considerata la soluzione più efficace per combattere la povertà.

Nel dicembre del 2007, il regista e giornalista indipendente danese Tom Heinemann conosce Jahanara, una donna che vive in una casa nei bassifondi alla periferia della capitale del Bangladesh, Dhaka. Poco prima del loro incontro la donna aveva venduto la sua casa per pagare la rata settimanale. Per mesi essa è stata vittima di intimidazioni ed è stata abusata dagli ufficiali dei gruppi di prestito delle diverse Istituzioni di Micro Finanza (MFI), tra cui Grameen Bank, che le avevano conferito il prestito. Due anni dopo lo staff del documentario torna sul posto per vedere se Jahanara è riuscita ad uscire dalla sua situazione di estrema povertà. Ma così non sarà.

“Non è tutto oro quello che luccica”
L’incontro con Jahanara è stato solo il primo di una lunga serie di interviste con i poveri del Bangladesh, di Andhra Pardesh in India e nello stato di Oxaca in Messico. Coloro che usufruiscono dei prestiti di Microcredito raccontano sempre la stessa storia: la maggior parte di loro dipende da diversi prestiti forniti da differenti ONG e Istituzioni di Micro Finanza e molti devono ricorrere a nuovi prestiti per coprire quelli vecchi. Pagano interessi annuali che vanno dal 30 al 200% e vivono sotto una pressione sociale da parte dei membri del loro stesso gruppo di appartenenza talvolta violenta e crudele quando il pagamento di una sola rata settimanale non viene assolto nei tempi previsti. Il film riporta inoltre interviste con rinomati esperti della Microfinanza, quali ad esempio Thomas Dichter, Milford Bateman, Alex Counts, Jonathan Morduch and David Roodman ecc., e con esperti locali e ONG come Khushi Kubur di Nijera Kori e Shahidur Rahman di ActionAid International.

Un banchiere da Nobel
“The Micro Debt” si focalizza inoltre sui vincitori del premio Nobel per la Pace 2006 Grameen Bank e Muhammad Yunus. Il film rivela una serie di documentazioni segrete che provano come Yunus a metà anni 90 trasferì 100 milioni di dollari americani (la cui maggior parte fu donata da Norvegia, Svizzera, Germania, USA e Canada) ad una nuova compagnia del gruppo Grameen per poter risparmiare tasse nel futuro. Adesso, dodici anni più tardi, il pubblico è per la prima volta in grado di vedere e capire cosa accadde realmente ai soldi dei contribuenti.

I poveri pagano sempre.
Lo staff del film ha percorso svariate volte il Bangladesh e visitato i villaggi che hanno ospitato nel passato la Grameen Bank.
A Jobra hanno incontrato la moglie del famoso debitore Sufiya Begun e nel villaggio “Hillary Village”, dove la passata first lady degli USA Hillary Clinton nel 1995 andò ad incontrare e congratularsi sia con Muhammad Yunus che con la Grameen Bank, lo staff ha incontrato le persone povere che da tutto questo non hanno guadagnato nient’altro che debiti dovuti al microcredito. Quasi tutti i debitori raccontano la stessa storia: tutti hanno svariati debiti con banche e organizzazioni varie e tutti gli intervistati vivono situazioni difficili per poter ripagare i loro prestiti. Alcuni hanno venduto la loro casa, altri vendono lattine fuori dalle loro case per coprire le rate settimanali.

“The Micro Debt” è andato in onda per la prima volta in una speciale versione norvegese il 30 novembre 2010 su NRK1 e ha catturato l’attenzione dei media. Nel maggio 2011 Muhammad Yunus fu cacciato dalla Grameen Bank ufficialmente a causa della sua età, ma dal punto di vista di Yunus è stato il film che a provocare la sua caduta. “The Micro Debt” è nel frattempo andato in onda in più di 20 paesi e ha ricevuto numerosi riconoscimenti ai festival internazionali.

Riconoscimenti:
Best Television Program, Avanca , Portogallo 2011
“The Golden Panda” – Best long documentary, Sichuan TV-festival 2011
“Grand Jury Award” – Lorenzo Natali Prize, Commissione EU 2011
“Special TV-prize” – Lorenzo Natali Prize, Commissione EU 2011
Selezionato al Monte Carlo TV Festival, DOCSDF, Globians, Independent Film Festival, This Human World

Tom Heinemann

The Micro DebtTom Heinemann lavora come giornalista d’inchiesta indipendente da oltre 19 anni. Due volte riconosciuto come “Outstanding Investigative Journalist” dall’associazione di giornalismo d’inchiesta in danese FUJ. Per tre volte ha ricevuto il secondo premio come “Giornalista dell’Anno” in Danimarca. Nel 2008 ha vinto il Prix Italia nella selezione dell’attualità. Il suo film è stato venduto in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno nei problemi globali.

 

 

2010/2011 “The Micro Debt” – a critical look into the dark side of Microcredit

2009 Receive – for the second time – and together with his partner, Erling Borgen, the award: “Outstanding Investigative Journalist” (FUJ.dk) for the film “The Bitter Taste of Tea”

2009 Receive – as the first ever – the “Timbukto Prize” for his critical journalism on global issues

2008 “Flip The Coin – The Bitter Taste of Tea”
The film revealed how millions of tea-pickers in Bangladesh, India, Sri Lanka and Kenya are working and living like slaves for large multinationals and local conglomerates. But the big surprise was actually how Fairtrade / Max Havelaar, which promises consumers better conditions, proved to be a multinational group with at least as much “mess in the ethics.” The film is sold for distribution in the initial 10 countries and has won “the Al Jazeera Film Festival” and the FAO “OSIRIS” – award.

2008 “Flip The Coin – A Tower of Promises”
The film revealed how two of the world’s largest telecommunications company, Telenor and Ericsson violated all laws and regulations and its own ethical guidelines for the production of mobile towers in Bangladesh.

2008 Nominated to the Cavling Prize for “A Tower of Promises”.

2007 Awarded as the first ever – “Outstanding Investigative Journalist”. The award was presented during the annual meeting of the Danish Association of Investigative Journalism (FUJ).

2005-2006 TV-documentary, “A Killer Bargain” produced for DR1 on the production of cotton and textiles in India.
The film is sold for display in some 15 countries. The film also received 14 international awards, including “Prix Italia”, “Envirofilm”, “Ibiza Intl. Film Festival”,”GZ Docs” etc.

2006 Nominated for Cavling Prize for “A Killer Bargain”

2006 recipient (along with a colleague) the Boarding Prize for 2006 in the case of “The pig barons and the mess they created in Eastern Europe.”

2005 Nominated for the Cavling Prize (Equal to the Pulitzer Prize), together with a colleague for uncovering Danish pig farmers environmental devastation in Eastern Europe.

In 2000 He co-received DR’s “Kryger-prize” for a series of agenda-building programs for National Danish Radio, P1 (DR).

 

Tom Heinemann ha lavorato come giornalista d’inchiesta indipendente per più di 19 anni. Due volte riconosciuto come “ Notevole Giornalista Investigativo” dall’associazione di giornalismo d’inchiesta in Danimarca FUJ . Per tre volte è arrivato secondo al “Giornalista dell’Anno” in Danimarca. Nel 2008 ha vinto il Prix Italia nella selezione dell’attualità. Il suo film è stato venduto in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno nei problemi globali.