Vento na Fronteira

di Laura Faerman, Marina Weis · Brasile · 2022 · 75' · Popoli Nativi · Festival delle Terre

sabato 13 Maggio 2023
20.00
Sala Ovale

La storia si svolge sul confine violento e devastato tra Brasile e Paraguay, nel territorio indigeno di Ñande Ru Marangatu – terra contesa tra gli indigeni Guarani-Kaiowá, che abitano la regione da almeno 1500 anni, e gli agricoltori arrivati lì negli anni ’40.

Partendo da questa disputa, il film segue da vicino la crescita del potere politico ruralista e i suoi legami con il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro.

Allo stesso tempo, ritrae l’intimità della resistenza femminile indigena, con i suoi ideali collettivi e la sua lotta per il pianeta.

Il processo registrato dal documentario culmina ora, con la possibile perdita dei diritti costituzionali degli Indigeni, grazie al potere politico dell’agribusiness.

Laura Faerman

​Laura Faerman è documentarista, ricercatrice e curatrice di progetti audiovisivi. “Vento na Fronteira” è il suo nono film da regista, il suo primo lungometraggio.

Nel 2014 ha accompagnato e documentato la Commissione Nazionale per la Verità Indigena, che per la prima volta ha indagato sulle violazioni dei diritti commesse durante la dittatura militare dallo Stato brasiliano nei confronti di popolazioni di diverse etnie  (1964-1985). Ha viaggiato per il paese raccogliendo storie fino ad allora sconosciute: allontanamenti forzati, riduzione in schiavitù, stupro, tortura, omicidio, detenzione illegale, ecc. Si stima che più di 8.300 indigeni siano stati uccisi durante la dittatura in Brasile.

Sulla base di questa ricerca, ha diretto e curato, con Marina Weis, la serie audiovisiva “A Memória Perigosa” (6 episodi da 26 min.), con registrazioni in decine di villaggi, materiale d’archivio inedito e testimonianze di antropologi, indigeni, giornalisti, leader indigeni e anziani sopravvissuti agli anni di piombo.

Ha curato le mostre “Passion of Memory”, con film e workshop del regista Patrício Guzman (2017); “Game of Truth – Documentaries by Peter Watkins” (2012), prima retrospettiva del regista inglese in Brasile; e “Il cinema di Maya Deren” (2009).

Ha raccolto, digitalizzato e reso disponibile la produzione di suo padre, il giornalista Marcos Faerman, su un sito web (2016): http://www.marcosfaerman.jor.br/index.html

Lavora come ricercatrice, montatrice e regista di progetti di documentari in “De Olho nos Ruralistas”, un veicolo mediatico indipendente che monitora l’agrobusiness brasiliano e il suo impatto sociale e ambientale.

Il suo prossimo documentario, “Lossers: The Political and Economic Destroyers of the Planet”, è in pre-produzione.

Marina Weis

Si è laureata in Sociologia presso l’Università di San Paolo e in Cinematografia presso la Scuola Internazionale di Cinema e Televisione di San Antonio de los Baños, Cuba.

Ha diretto cinque cortometraggi e, come fotografa, produttrice e montatrice, ha partecipato a innumerevoli altri. “Noi altri” (2014) è il suo primo lungometraggio. Ha diretto e fotografato la serie “A Memória Perigosa” (in fase di ultimazione). “Vento na Fronteira” (2021) è il suo secondo lungometraggio documentario.

Attualmente vive a Berlino, in Germania, dove intreccia la sua arte cinematografica con l’educazione e il lavoro di permacultura urbana.


Introdurranno il film

Ivanilde Carvalho, ambientalista, difensore dei diritti umani dei popoli brasiliani originari e tradizionali. Creatrice di contenuti digitali e presentatrice del programma ECOS Feminismos sulla piattaforma YT.

Beatriz Guimarães Almeida, politologa e internazionalista, specializzata in uguaglianza di genere e popoli originari e tradizionali in Brasile.